Il corso è un itinerario formativo teatrale completo, in quanto abbina tecniche teatrali tradizionali, la voce, la recitazione ecc..., a quelle forme espressive legate al teatro sperimentale, il lavoro con il corpo, l’uso della voce, il ritmo ecc..., e a quelle legate in modo specifico al Teatro di Figura, manipolazione, interazione oggetto-voce-corpo, costruzione di marionette e oggetti espressivi per il teatro, ecc... .

 

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Nel rapporto con l’oggetto, con la marionetta, il ragazzo ha la possibilità di operare un transfert, di “nascondersi” e di essere presente allo stesso tempo. Questo carattere ci consente di lavorare sulle creatività del ragazzo e sulle sue potenzialità facendo leva sulla naturalezza e sulla verità del linguaggio corporeo e del linguaggio degli oggetti.

Le fasi sono suddivise in tre percorsi :

1) Laboratorio sulla manipolazione e sperimentazione del rapporto corpo-oggetto- voce

2) Laboratorio sulla recitazione, sulla scrittura del testo o manipolazione di un testo già esistente, messa in scena.

3) Laboratorio sulla costruzione di marionette, progettazione, studio dei materiali e tecniche di costruzione.

Il Laboratorio prevede l’utilizzo di tecniche specifiche alla formazione del ragazzo che possa dare una preparazione completa e che consenta di realizzare una esperienza teatrale di carattere professionale.

Il percorso professionale sul teatro è un altro punto fondamentale del percorso formativo, poiché solo attraverso l’immersione nel mondo teatrale, con tutte le sue regole, fino all’autogestione dello spazio scenico, in tutte le sue componenti, è possibile realizzare un processo formativo completo .

Il rapporto con l’educatore secondo il nostro metodo si trova nella terra di mezzo tra il pedagogista, insegnante, e il regista che si assume non solo la responsabilità delle scelte ma funge da collante e facilitatore tra tutte le istanze, le potenzialità espressive e i bisogni dei ragazzi.

La metodologia che unisce l’insegnamento di Lecoq alle poetiche del Teatro di Figura, permette di intervenire sui ragazzi a livelli diversi: le tecniche corporeee e la ricerca sul personaggio operata attraverso un percorso personale aiutato dal gioco rappresentazione sui colori e la materia per la ricerca delle emozioni, la maschera neutra per la presenza di scena ecc..., insieme alle tecniche di manipolazione in cui il corpo del ragazzo diventa gemello della marionetta e insieme sono dualità che sentono allo stesso modo che si coinvolgono nei movimenti e nelle dinamiche corporeo rappresentative.

L’idea pedagogica sul teatro è che i ragazzi dovranno imparare ad autogestire gli spazi, quello scenico e quello dietro le quinte, diventando direttori di scena e scenotecnici oltre che aiuto regista e organizzatori degli eventi spettacolo.

Lo spettacolo andrà proposto e rappresentato oltre che negli spazi della scuola, in spazi teatrali attrezzati e possibilmente (e questa è l’ipotesi più allettante) all’interno di rassegne dedicate al teatro scuola presenti sul territorio nazionale.

Con i ragazzi delle scuole medie abbiamo partecipato a diverese rassegne nazionali dedicate al teatro scuola ragazzi:

- Premio miglior spettacolo alla rassegna “Filiaci” di Taranto, con “Jonatan  il gabbiano” (spettacolo per attori, ombre e video)

  1. -Sipario d’Argento per miglior spettacolo “Rassegna di Serra San Quirico AN, con Colapesce (spettacolo per attori e marionette a bastone)

  2. -Festival “La Luce Azzurra” CT con lo spettacolo “Pinocchio 2000” ( spettacolo per marionette e attori su nero )

  3. -Piccolo Teatro di Catania con gli spettacoli “Prometeo” (attori e marionette su nero) e “Frammenti”  (attori, oggetti su nero)

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